GIOVEDI’ 13 GENNAIO 2011 presso la Sala del Consiglio del Comune di Caprarola, incontro pubblico sul tema più importante per il futuro del nostro territorio a cui dovrebbero partecipare tutti i cittadini residenti e non.
In questi ultimi anni il Lago di Vico è stato oggetto di importanti discussioni in merito ai problemi ambientali e alla qualità delle acque che da esso vengono prelevate.
Dopo i primi quattro incontri dello scorso anno e le novità sull’arsenico, il Comune di Caprarola continua ad informare la cittadinanza sullo stato dei fatti attraverso incontri pubblici per affrontare tali problemi con estrema chiarezza e trasparenza.
Tutti i cittadini, in particolare agricoltori e/o proprietari di terreni all’interno della Valle di Vico, sono invitati ad intervenire all’incontro pubblico che si terrà il giorno GIOVEDI’ 13 GENNAIO 2011, alle ore 17.00 presso la Sala del Consiglio del Comune di Caprarola in Via F. Nicolai, 2.
…… il nostro territorio, il nostro lago e la nostra agricoltura
sono la nostra ricchezza ed il patrimonio di tutti……
…… difendiamoli e sosteniamoli nell’interesse di tutto e di tutti……
…… INSIEME SI PUO’……
Commenti
entro 15 giorni anche nel nostro paese arriveranno le fontanelle ecologica con l'abbattimento dell'arsenico e quindi erogazione gratis, ed altre liscia/gassata a pagamento.Citan o i testi e le notizie a riguardo, che lo scopo è solo quello di tamponare la prossima urgenza che vedrà la chiusura degli acquedotti per ricondurli con presidi a norma di legge.
- Arsenico: l'acqua non è potabile, ma i cittadini non ne sanno niente.
A lanciare l'allarme è Maria D'Alessandro, esponente di Alleanza Riformista, che lamenta l'indifferenza del sindaco di Fabrica di Roma, Giuseppe Palmegiani.
“So che è stata firmata un'ordinanza – spiega la D'Alessandro – nella quale si specifica che l'acqua nel territorio comunale ha una concentrazione di arsenico troppo elevata, pertanto ne è stato vietato l'uso anche soltanto per la pulizia delle stoviglie e della persona”.
Ma di tutto questo i cittadini non ne saprebbero quasi niente.
“Sono stati affissi dei cartelli – continua – in alcuni punti del paese, ma sono dei fogli talmente piccoli che potrebbero benissimo passare inosservati. Inoltre non mi risulta che il sindaco si sia preoccupato di fornire alle famiglie l'acqua pulita in sostituzione di quella che sgorga dai rubinetti”.
Per quanto riguarda le cause che pare abbiano inciso sulla potabilità dell'acqua c'è la scarsa manutenzione delle tubature.
Ciancolini, sindaco del comune di vitorchiano in prima linea per i suoi cittadini contro la battaglia dell'arsenico, un esempio e un monito per tutti quelli che stanno a guardare.
http://www.ontuscia.it/e107_plugins/content/content.php?content.3318
Grande s[censored]ment o. Sta gente però c'è abituata e non si scompone.
La società Acqualatina s.p.a., dopo un primo intervento di ottimizzazione delle reti idriche che ha portato ad una diminuzione del quantitativo di arsenico nelle acque erogate, ha oggi reso noto in conferenza stampa che intende investire sei milioni di euro per gli interventi sugli acquedotti e che entro sei mesi sarà tutto secondo le normative europee, dando finalmente ai nostri cittadini ciò che spetta loro, ovvero un'acqua con un quantitativo di arsenico non superiore ai 10 microgrammi per litro.
Oltre a questi sei milioni la Regione Lazio ha appena stanziato altri due milioni e seicento euro.
Sono molto soddisfatto che le cose si stiano risolvendo in tempi così brevi per interventi così complessi. So che si sta facendo il possibile anche nelle altre province, anche con soluzioni di emergenza come le fontanelle pubbliche nel territorio di Viterbo, ma spero che questa sollecitudine della società Acqualatina s.p.a sia di esempio per tutte le altre concessionarie della nostra Regione e per gli Enti competenti.
Ringrazio inoltre le Asl e le associazioni dei medici e quelle ambientaliste che stanno facendo un prezioso lavoro di informazione alla popolazione e l'Arpa per il suo puntuale servizio di monitoraggio.
Roberto Carlino
- Revocata l'ordinanza che vietava l'utilizzo dell'acqua in zona Carcarelle.
Il Comune di Viterbo questo pomeriggio ha dichiarato di nuovo potabile l'acqua della zona comunicandolo ai cittadini tramite un megafono della polizia locale che ha fatto il giro delle abitazioni.
"Il primo prelievo - spiega il vicesindaco Giovanni Arena - era subito sembrato strano. La concentrazione di arsenico infatti era decisamente troppo alta".
Gli addetti hanno quindi effettuato altre verifiche. "Dopo ulteriori e ripetuti prelievi - continua Arena - i valori sono risultati ben al di sotto del limite. L'allarme è rientrato e non c'è più alcun pericolo".
I residenti, quindi, possono tornare a bere e ad utilizzare senza paura l'acqua che sgorga dai loro rubinetti.
Da ieri sera gli abitanti della zona non possono più utilizzare l'acqua che sgorga dai rubinetti.
"La Ausl - si legge in un'ordinanza del sindaco - ha comunicato l'esito sfavorelvole, a seguito del superamento del parametro arsenico, delle analisi chimiche delle acque destinate al consumo umano effettuate su un campione prelevato presso la fontana pubblica ubicata in località Carcarelle".
L'ordinanza quindi vieta agli abitanti della località di usare l'acqua per scopi domestici legati alla preparazione e alla cottura degli alimenti.
Vieta, inoltre, di utilizzarla per l'igiene personale compreso il lavaggio dei denti e l'igiene domestica come il lavaggio delle stoviglie.
"L'utilizzo dell'acqua - continua l'ordinanza firmata dal sindaco di Viterbo Giulio Marini - è consentito esclusivamente per lo scarico dei WC. Il divieto, infine, è esteso anche a tutte le attività commerciali e artigianali dove vengano manipolati o preparati alimenti, comprese le attività di ristorazione pubblica e attività agrituristiche" .
Saremo come siamo stati sempre dove i paraculi con amici assessori o più in alto si faranno i loro interessi alla faccia delle leggi, e gli altri rispettosi delle regole si complicheranno la vita usando concimi più costosi, evitando diserbanti e pesticidi.
Diciamocelo apertamente, se non ci saranno i controlli regolai e costanti, sarà inutile applicare leggi restrittive, perché le leggi c'erano già ma nessuno controllava e nessuno vedeva o doveva vedere, sia di quà del lago che di là. Ci si accorgeva solo di qualche infrazione in edilizia.
mi piacerebbe sapere quante multe sono stata emesse per infrazioni in campo agricolo all'interno della riserva negli ultimi dieci anni. E non venirmi a dire che infrazioni non ci sono state. Da qui si capisce tutto
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