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Indignate... o non indignate?

**Scritto da Admin**

indignate.jpgLe donne d'Italia sono scese in piazza in 230 città per manifestare: contro Berlusconi o per i diritti delle donne? E' così?


C'è chi dice si è c'è chi dice no, chi contesta per lo stato sociale di molte donne italiane umiliate da una mentalità ancora troppo maschilista e dai mass media che mercificano le donne con ogni  mezzo.
C'è chi si sente offesa dal comportamento di Berlusconi che, secondo le accuse dei PM milanesi, farebbe frequenti abbuffate di giovani escort che paga profumatamente.
C'è invece chi, offesa o non offesa, diritti o non diritti, contesta e basta per smantellare il governo Berlusconi solo perché di fazione opposta.
In tutte sono state stimate in circa un milione le donne che hanno manifestato in Italia, e secondo le loro dichiarazioni da oggi le cose cambieranno davvero.
Non si sa bene se è una minaccia per il governo o un auspicio per la società italiana.
Di fatto, dagli anni '60 ne sono cambiate molte di cose, da un vero stato di sottomissione siamo passati all'emancipazione della donna e  alla conquista dei livelli più alti delle gerarchie, storicamente e culturalmente gestiti solo da uomini. Questo è avvenuto in tutto il mondo, eccetto alcuni paesi in cui la condizione della donna non è nemmeno paragonabile ad un essere umano ma a poco più di un animale da cortile.
Oggi, infatti, e fortunatamente, nel mondo sono molte le donne capi di stato, ministri, deputati e ambasciatori, solo per fare alcuni esempi politici. Ma sono tantissime le donne d'affari a capo di grandi multinazionali.
L'affermazione delle donne in ogni campo è stata così veloce negli ultimi anni al punto tale da mettere in discussione il ruolo degli uomini. Donne intraprendenti, capaci, libere, autonome in tutto in per tutto... non era quel che volevano e ciò che volevamo anche noi uomini?
Bhè, si, però, forse, cioè...  
Cioè cosa? Finalmente le donne sono pari gli uomini, svolgono gli stessi ruoli, sono forti, sono anche militari in azioni di guerra e pilotano caccia bombardieri. Cosa c'è di più gratificante per entrambi i sessi?
Se è così, allora non si capisce bene quale sia stato il vero motivo per cui le donne sono scese in piazza a manifestare: per la dignità delle donne o contro Berlusconi?
Se entrambe le motivazioni sono sacrosante e condivisibili, altrettanto condivisibile dovrebbe essere la libertà di una donna, conquistata a denti stretti, di decidere della sua persona e della sua vita, almeno finché non va a ledere o ad offendere  la libertà degli altri. Mi riferisco alla commercializzazione dell'immagine e del proprio corpo che certe donne, da sempre, decidono di fare, e oggi in particolar modo grazie proprio a questa maturata consapevolezza.
O forse sarà colpa di tutti questi reality nei quali le donne, soprattutto, riescono a dare il peggio di se? Miliardari puttanieri, televisioni, giornali scandalistici, riviste "per soli uomini", ci sono sempre stati, ma solo oggi sembra che ci sia più propensione per certe donne a cedere alle tentazioni anzi...  
Si, solo certe donne; perché per quanto diffusa possa essere la mercificazione del proprio corpo, e della propria immagine, queste donne rappresentano, fortunatamente, una piccolissima percentuale delle italiane.
Altrettanto piccola è però la percentuale delle donne che hanno manifestato: 1 milione contro circa 27 milioni.
Ma allora, queste donne verso cosa o chi hanno contestato?
Lasciate una vostra opinione.

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