Notizie da Caprarola

Militare di Caprarola Muore in Afghanistan

**Scritto da Admin**

mt_ignoreCaprarola in lutto per il caporal maggiore Robero Marchini 28 anni, ucciso in Afghanistan nel suo ultimo giorno di missione.
Era nato a Caprarola, in provincia di Viterbo, Roberto Marchini, il militare italiano di 28 anni ucciso in un attentato in Afghanistan in quello che doveva essere il suo ultimo giorno di missione. Il primo caporal maggiore dei guastatori della Folgore è morto mentre cercava di disinnescare un ordigno.

La famiglia è stata avvisata e nella loro abitazione sono presenti ufficiali e due psicologhe dell'esercito. Anche il vescovo della diocesi di Civita Castellana, monsignor Romano Rossi, e il parroco di Caprarola, don Mimmo Ricci si sono recati in visita alla famiglia Marchini. I funerali solenni di Roberto Marchini, il militare italiano ucciso in Afghanistan, dovrebbero svolgersi venerdì mattina a Roma.

«GRANDE COMPOSTEZZA» - «I genitori di Roberto Marchini, il padre Francesco e la mamma Pina, hanno reagito con grande compostezza e dignità alla notizia della morte del proprio figlio, di appena 28 anni, avvenuta in Afghanistan» ha detto il generale Giuseppe Pilosio, vicecomandante del Comando militare della Capitale. E' toccato a lui, nella prima mattina di martedì, bussare a casa Marchini per informare la famiglia dell'uccisione del militare.

LA SORELLA ELISA - Figlio di un artigiano e di una casalinga, Marchini ha una sorella Elisa, che lavora come infermiera in una clinica di Tivoli. Un'auto dell'esercito con a bordo un ufficiale psicologo sta accompagnando la giovane a Caprarola per stare vicina ai genitori. .Il destino ha voluto, purtroppo, che il caporal maggiore sia morto al suo ultimo giorno di missione in Afghanistan. Una volta rientrato dal servizio che stava svolgendo sarebbe dovuto partire per l'Italia. Era alla terza missione all'estero.

UN RAGAZZO PER BENE - «Un ragazzo per bene», lo ricordano i compaesani di Caprarola, in provincia di Viterbo, dove il soldato viveva. Non era sposato. Il suo impegno era tutto per l'esercito, in cui credeva moltissimo.

LUTTO CITTADINO - Da casa Marchini è uscito in lacrime il sindaco di Caprarola, Eugenio Stelliferi: «Roberto era un ragazzo semplice, rispettoso, onesto, leale con tutti. Un grande lavoratore che non si tirava mai indietro e nei momenti liberi aiutava il padre artigiano. La notizia della sua morte addolora tutta la comunità». «Lo conoscevo - ha aggiunto - e conosco bene tutta la sua famiglia. È brava gente, semplice. Per tutto il paese è un giorno tristissimo, di lutto e di dolore». Sono tutte a mezz'asta le bandiere negli edifici pubblici di Caprarola: «Il giorno dei funerali - ha aggiunto - verrà proclamato il lutto cittadino. Inoltre verrà allestita una camera ardente dove tutti i cittadini di Caprarola potranno rendere omaggio alla salma di Roberto». Circa due anni e mezzo fa, il Comune di Caprarola aveva premiato con una medaglia ricordo tutti i militari residenti in paese che avevano partecipato a missioni all'estero. In quei giorni Roberto Marchini si era appena arruolato nell'Esercito.

CAMERA ARDENTE - I funerali solenni di Roberto Marchini, il militare italiano ucciso in Afghanistan, dovrebbero svolgersi venerdì mattina a Roma. Al termine del rito, la salma verrà trasportata a Caprarola (Viterbo), dove sarà esposta fino alle 18 in una camera ardente allestita nella chiesta di Santa Maria della Consolazione, nel centro storico del paese. Infine si svolgeranno i funerali in forma privata e la tumulazione della salma nel cimitero di Caprarola. «Se ci fossero difficoltà nel trasferimento della salma in Italia - ha detto il parroco di Caprarola, don Mimmo Ricci - e i funerali dovessero slittare a venerdì pomeriggio, quelli privati verrebbero celebrati sabato».

ATTENTATO - Marchini, geniere-paracadutista dell'ottavo reggimento del genio Folgore di Legnago, è morto in seguito all'esplosione di un ordigno artigianale nel distretto di Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest dell'Afghanistan, sotto il comando del nostro Paese. Al momento dell'esplosione era appena sceso da un mezzo militare e stava tentando di disinnescare proprio l'ordigno che l'ha ucciso. Secondo il ministero della Difesa, era impegnato in un'attività di ricognizione insieme a militari afghani. Ancora incerta la dinamica: il generale Pilosio si è limitato a dire che «sono in corso indagini».

CORDOGLIO DELLA POLVERINI - «Siamo profondamente addolorati per la morte di un altro nostro soldato in Afghanistan. Alla famiglia del giovane caporal maggiore Roberto Marchini e a tutta la comunità di Viterbo va la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze, mie personali e di tutta la Regione Lazio» afferma la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Il nostro pensiero - aggiunge Polverini - va in questo momento a tutti gli altri militari italiani, impegnati a riportare la pace e la democrazia con grande spirito di sacrificio».

Tratto da Il Corriere della Sera

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