**Scritto da Administrator**

litta.jpgE gli altri Enti e Istituzioni? Non contano nulla.
Si diceva che si sarebbero presi provvedimenti, che si doveva fermare il macello mediatico, che si doveva fare chiarezza e corretta informazione. Si, si diceva...


Mentre si dice ai cittadini che l'acqua è potabile, così come confermato dalle costanti analisi dell'Istituto Superiore di Sanità, l'Isde e qualche altra associazione continuano a ripetere le stesse cose come un martello che costantemente batte e ribatte.
Ma allora... la legge e le istituzioni coinvolte, a cosa servono?

 

Ecco la nuova lettera dell'Isde firmata dalla dottoressa Antonella Litta. Fate un pò voi!{jcomments on}

Al Sindaco di Caprarola
e per opportuna conoscenza:
al Prefetto di Viterbo
al Direttore generale della Asl di Viterbo
al Direttore sanitario della Asl di Viterbo
al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo
al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica-sezione 4 Vetralla Asl di Viterbo
al Servizio igiene alimenti e nutrizione- U.O.S.D. SIAN della Asl di Viterbo
all'Arpa Lazio sezione di Viterbo
al Presidente della Provincia di Viterbo
alla Presidente della Giunta Regionale del Lazio
all'Assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo
all'Assessore all'ambiente della Regione Lazio
all'Assessore alla sanità della Regione Lazio
al Garante del Servizio Idrico Integrato della Regione Lazio
ai responsabili dell'ATO1-Lazio
al Presidente della Talete s.p.a.
ai responsabili dell'Ufficio tecnico comunale di Caprarola

oggetto: reiterazione della richiesta della copia dei verbali di accertamento relativi alle fonti di alimentazione idrica e alla qualità e salubrità delle acque utilizzate presso le scuole e gli esercizi di produzione e somministrazione di alimenti e bevande presenti ed operanti nel comune di Caprarola dal dicembre 2007.

Egregio Sindaco,
l'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo ha fatto  richiesta in data 17 agosto 2010, della copia dei verbali di accertamento relativi alle fonti di alimentazione idrica e alla qualità e salubrità delle acque utilizzate presso le scuole e gli esercizi di produzione e somministrazione di alimenti e bevande presenti ed operanti nel comune di Caprarola dal dicembre 2007.
Tale richiesta è stata motivata dalla necessità di studiare, documentare e conoscere tutte le misure poste in essere a tutela della salute pubblica in relazione alla qualità delle acque erogate per consumo umano nel Comune che lei amministra.
Come noto infatti l'acquedotto comunale è alimentato per la maggior parte da acque captate dal lago di Vico che presentano ormai da anni un grave e documentato degrado della loro qualità.
Questa situazione è ormai persistente e in fase di aggravamento: i servizi della Asl  di Viterbo nel gennaio 2008 e il giorno 8 luglio 2010 le proponevano infatti ordinanza di non potabilità delle acque a causa della presenza nelle stesse di alghe e  di cianobatteri a cui appartiene  il  cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto comunemente alga rossa, produttrice di una microcistina, non termolabile, dannosa per la salute delle persone, per la flora e per la fauna, e classificata dall'Agenzia Internazionale di ricerca sul cancro -I.A.R.C.-  come elemento cancerogeno di classe 2b.
Dalla documentazione in possesso dell'Isde  di Viterbo risulta  inoltre che le analisi eseguite dall'Arpa Lazio su richiesta della Asl di Viterbo, dal dicembre 2007 al giugno 2010, hanno rilevato  la costante e  massiccia presenza di alghe e cianobatteri, prima e dopo i sistemi di potabilizzazione, evidenziando quindi una persistente inefficace filtrazione della biomassa algale presente nelle acque captate dal lago e di conseguenza una inadeguata potabilizzazione delle stesse con possibili rischi per la salute umana derivanti  oltre che all'assunzione di acqua come bevanda  anche dal consumo di alimenti preparati con la stessa.
Egregio Sindaco,
l'Isde di Viterbo, per quanto sopra esposto e non avendo ricevuto ancora specifica adeguata risposta, reitera la  richiesta in questione.  

In attesa di un cortese riscontro, inviamo distinti saluti
dottoressa Antonella Litta referente per Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde  (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 24 settembre 2010

Per comunicazioni:
dottoressa Antonella Litta

NB - La foto è stata tratta dal sito www.coipiediperterra.org




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Commenti
# 1
Ma insomma, chi detiene la verità? Non è possibile, ed allo stesso modo comprensibile, che si succedano continuamente smentite o contestazioni a comunicazioni/documentazione divulgate dal Comune o da Enti vari, da parte di chi sostiene il contrario. Ma in tutto questo kaos mediatico, i cittadini cosa devono fare? E' mai possibile che non ci sia una parte che abbia un'autorità tale che i risultati da questa presentati non siano contestabili? Altrimenti qui non se ne esce più. O sbaglio?
Di  Anonimo  (inviato il 28/09/2010 @ 10:17:57)
# 2
No anonimo, non sbagli.
Questa è la situazione e, onestamente, tutto il tempo che dedichiamo a queste pubblicazione sembra inutile.
Non interviene nessuno ed infatti non se ne uscirà finché gli esercenti non saranno ridotti alla fame e a quel punto, però, sarò troppo tardi.
Spero tanto di sbagliarmi ma a nessuno interessa più di tanto.
Eppure le avvisaglie ci sono ed è incomprensibile l'atteggiamento indifferente delle istituzioni.
Ormai i tempi dei buoni propositi sono scaduti, ed ogni giorno che passa si crea un danno sempre maggiore.
Alla fine nessuno sarà responsabile.
La legge non si sa che ruolo abbia in questa situzione...
Il Prefetto, che si vede arrivare periodicamente queste comunicazioni sulla gravità, cosa aspetterà mai prima di intervenire?

Di  Admin-  (inviato il 28/09/2010 @ 12:16:16)
# 3
E' solo l'inizio questi macigni colpiranno tante famiglie e imprese. Se gli enti non riescono a contrastare quello che afferma la donna dai capelli corti e maglioncino rosso significa che quella donna e' piu' forte delle loro sterili argomentazioni.
Di  Anonimo  (inviato il 28/09/2010 @ 12:59:30)
# 4
secondo me quella donna ha problemi seri andrebbe curata lei non il lago.
Di  anonimo  (inviato il 29/09/2010 @ 09:38:03)
# 5
Purtroppo checchè se ne dica siamo in "regime" di democrazia... e quindi chiunque, specialmente chi ha particolari interessi che con il bene comune hanno ben poco a che fare, può prendere carta e penna,scrivere le peggio boiate e poi indirizzarle a tutto il Mondo...e con i mezzi di comunicazione che ci sono oggi...è subito Show!!! Con molti parassiti pronti a cavalcare le boiate se poi queste servono per poter mettere in cattiva luce Enti Locali che in questo momento sono di un colore politico non molto gradito...perchè chi volete prendere in giro?! Solo di una questione politica si tratta! Ma chi credete di ingannare quando sotto vari nick dichiarate che della politica non vi interessa nulla e che pensate soltanto all'interesse del Lago, all'interesse di TUTTI i commercianti e di TUTTI gli operatori turistici...vi interessano soltanto ora,a pochi mesi dalle elezioni comunali,a caprarola nel 2011 e a ronciglione nel 2012,e vi interessano soltanto ora che la Litta vi dà qualche argomento,che però si guarda bene da sottoporre ad assemblee pubbliche dove risulterebbero insostenibili di fronte a dati certi,oggettivi ed indiscutibili. Aprite gli occhi...
Di  collirio  (inviato il 29/09/2010 @ 12:51:41)
# 6
Post 5, attenzione, generalizzare troppo significa sparare contro chiunque e questo non è corretto, almeno nei confronti di Caprarola.com
Inoltre, visto che inviti tutti ad aprire gli occhi, sarebbe meglio invitare le istituzioni ad essere più vicino ai cittadini con una costante informazione perché gli incontri pubblici del Comune vengono fatti mensilmente, mentre le comunicazioni dell'Isde o di altri movimenti sono quasi quotidiani. E' sicuramente più facile farsi cinvolgere da chi è costantemente presente.
Io consiglierei anche di organizzare una grande manifestazione e fermare chi parla troppo a discapito del territorio.
Ad esempio, l'Isde, tra le tante cause responsabili del degrado del lago di Vico, ha omesso l'Esercito Italiano....
Ma come, non doveva essere il vero responsabile della presenza dei metalli pesanti riscontrati nei sedimenti e riconducibili proprio al "centro chimico" in prossimità del lago?
Come mai improvvisamente l'Esercito non compare più?
Forse ha fatto il muso duro inducendo l'Isde a fare un passo indietro?
Se tanto mi da tanto, perché anche il Comune non fa Muso duro?
Di  Admin-  (inviato il 29/09/2010 @ 22:44:12)

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