La Guida sul comune di Caprarola
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Polveri? NO GRAZIE
Caprarola 30 aprile/28 maggio
Al via un piano di informazione e divulgazione agricola per sensibilizzare cittadini e agricoltori sul rischio di respirazione di polveri contenenti Silice Cristallina.
Lo studio effettuato con la collaborazione di Arsial, Ausl, Laboratorio Igiene Industriale e Centro Regionale Amianto, Università degli Studi della Tuscia Laboratorio di Ergonomia e Sicurezza del Lavoro, costituisce un'occasione di informazione e divulgazione sulle implicazioni di questo problema.
Alla Raccolta delle nocciole, infatti, è associato l'inquinamento da polveri respirabili contenente Silice Cristallina.
Gli incontri formativi, aperti a tutti, si terranno alle ore 16,30 (per tutti):
il 30 aprile 2010 presso l'ARSIAL di Caprarola in Via Cassia Cimina Km 16,400
il 7 maggio presso l'Aula Consiliare del Comune di Vignanello
il 21 maggio presso la Cooperativa Produttori Nocciole dei Colli Cimini a Sbatini, Via Vico Matrino 4 - Capranica
il 28 maggio presso l'ARSIAL di Caprarola in Via Cassia Cimina Km 16,400
Vi ricordate quando qualche anno fa pubblicammo articoli sulle polveri messe in aria durante la raccolta delle nocciole?
Era il 2006 e negli articoli "Inizia la raccolta delle Nocciole: correte gente che arriva la polvere", "Raccolta delle nocciole e polveri. Rischio per la salute di chi la fa???" trattammo questo argomento così importante e delicato che vedeva un eccessiva produzione di polvere inevitabilmente messa in aria durante la raccolta delle nocciole.
Per evidenziare il problema, documentammo negli anni successivi, come le polveri messe in aria rimanevano sospese per molte ore in particolare nella fascia centrale della giornata causando una fitta cappa irrespirabile.
Oltre alla Silice Cristallina, il primo imputato della causa di problemi all'apparato respiratorio, nelle polveri sono presenti altri elementi ugualmente o maggiormente pericolosi.
Finalmente, oggi, gli studi dimostrano che il problema non è affatto trascurabile e che necessita di interventi comuni per attenuare il rischio per tutti i cittadini ma in particolare per gli agricoltori che inevitabilmente si trovano a stretto contatto con le polveri.
Questo appuntamento, quindi, è importante per non sottovalutare il rischio, per troppo tempo trascurato, degli effetti sulla salute dell'uomo. E' importante, quindi prendere coscienza e partecipare per saperne di più.
Di seguito trovate le foto scattate durante la raccolta delle nocciole
La prima foto è stata scattata di mattina presto, prima della messa in aria delle polveri.
Nelle altre si vede chiaramente l'effetto della polvere messa in aria e la cappa che si forma a mezz'aria.
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Clicca sulle foto per ingrandirle
Di Admin (del 24/04/2010 @ 11:44:11, in articoli, linkato 894 volte fino al 31/12/2010)
Commenti fino al 31/12/2010
| # 1
ottima iniziativa
Di Fabrizio Giometti (inviato il 24/04/2010 @ 11:55:29)
a che ora si tiene l'incontro del 30 aprile?
Di Fabrizio Giometti (inviato il 24/04/2010 @ 11:59:40)
E' da una vita che lamentiamo il problema della polvere senza che nessuno ci avesse degnato di ascolto.
Io sinceramente o rimediato e a settembre vado in vacanza per quindici giorni. Quando torno è praticaemnte tutto finito e onestamente ho anche scoperto che settembre è un mese veramente paicevole. La polvere se la respirerà chi rimane. Se gli sta bene così. Di Stefano (inviato il 24/04/2010 @ 12:54:55)
non credo che esista altro modo per raccogliere le nocciole, quindi si possono fare tutti gli incontri che volete, ma il problema rimarra' sempre.
Di Anonimo (inviato il 24/04/2010 @ 16:50:13)
Senti anonimo, per me va bene ma la tua polvere te la respiri tu e non noi. Facciamo così, stanotte vengo sotto casa tua con la moto smarmittata poi vediamo se a te sta bene. la legge ha riconosciuto che i rumori sono un inquinamento acustico e vedrai che prima o poi anche le vostre polveri schifose saranno riconosciute come inquinamento e proibite.
Però come v'incazzate se mettono le antenne del telefonino, come v'incazzate se nell'acqua c'è l'alga tossica. E allora? Solo quello che sta bene a voi agricoltori? Di Gianfranco (inviato il 24/04/2010 @ 19:29:17)
bravo Gianfranco,ma gli agricoltori ragionano cosi' perche' li hanno abituati cosi' e cioe' a fare il comodo loro sulle nostre sp***e, ma sono sicuro che comprenderanno il problema e saranno i primi a collaborare,almeno speriamo!!!
Di Un post (inviato il 24/04/2010 @ 21:37:32)
Sentiamo cosa ci dicono alla riunione e poi parliamo.
Ma come, ai ristoranti, alle pizzerie, trattorie e bar hanno obbligato di mettere filtri negli a spiratori, e noi ci dobbiamo respirare la polvere? Io intanto ho fatto una bella cosa, me so comprato un catturatore di polvere, tipo quello delle polveri sottili delle città. L'anno scorso ho preso vari campioni e ripeterò la stessa cosa quest'anno e poi li faccio analizzare. Se mi dicono che è pericolosa faccio un casino. Pe capì quanta polvere c'è nell'aria, basta fasse una passeggiata a settembre o una corsetta e poi soffiarsi il naso. Te ne accorgi subito perche il muco è marrone. Penso solo a tutti quelli che hanno già per se problemi respiratori, asma, bronchiti o malattie dei polmoni. Che ce frega a noi. un'antro carco de 20 quintali e via. Se l'antri se mmaloni mica è un problema nosro. Di Giovanni (inviato il 26/04/2010 @ 11:42:56)
Prima si vuole la villertta in campagna e poi si pretende di bloccare lo svolgimento di un'onesta attività che ci da fastidio! complimenti...andate in città che l'aria è più pulita!Lo smog è sicuramente più salutare...! Nessuno però rinuncia alla machina per spostarsi!!!1 E' facile sentenziare su cose che non ci riguardano vero?!
Se il progresso continua e porterà verso l'abbattimento delle polveri i primi ad essere contenti siamo noi diretti interessati! Di Anonimo (inviato il 29/04/2010 @ 10:07:06)
Anonimo, post 10
Ognuno di noi, quando viene toccato nei punti dolenti, entra subito in difesa pensando che l'altro vuole colpevolizzarlo o condannarlo. E' questa, fondamentalmente, la causa che non permette un confronto costruttivo. Quindi, è più corretto tralasciare la tua premessa del tuo post e considerare la chiusura dove dici "Se il progresso continua e porterà verso l'abbattimento delle polveri i primi ad essere contenti siamo noi diretti interessati!" Bene, allora collaborate e contribuite spingendo chi di dovere a trovare una soluzione accettando le segnalazioni dei cittadini. NESSUNO vuole bloccare una onesta attività, ma come in ogni pratica commerciale, industriale, artigianale, agricola o privata ecc, ci sono delle regolamentazioni al fine di non creare disturbo o danni alle persone. Il problema infatti non è la nocciola, grazie a dio che esiste, ma il tipo di pratica svolta per la lavorazione. Quel che serve è innanzitutto "informare agricoltori e cittadini" sul rischio reale, e non ipotetiche allergie, malattie, patologie, che affronta chi viene esposto alle polveri, gli agricoltori in primo luogo. A dire il vero, dovrebbero essere proprio gli agricoltori a chiedere agli esperti se respirare tutta quella polvere è pericoloso, perché sono i più esposti, invece si nota un disinteresse generale e generazionale. Detto questo, però, non è solo un problema di rischio per la salute. C'è anche il fastidio, se vuoi chiamarlo così, per tutti quei cittadini che sono costretti a respirarsi la polvere o trovarsi la casa imbrattata. Come avrai visto dalle foto, la polvere non è diffusa solo in aperta campagna, come vorresti far Di Admin- (inviato il 30/04/2010 @ 11:14:09)
come vorresti far credere colpevolizzando chi si è fatto la villetta in campagna, ma anche nelle immediate vicinanze dell'area urbana. C'è anche da dire che le polveri non sono come un sasso che lanciato in aria ricade a terra. Le polveri vengono spinte in aria e buona parte di queste rimangono sospese e trasportate dal vento percorrendo molta strada. Ora, se tu durante la raccolta butti in aria quintali di polvere che ti ricadono nel tuo terreno, nessuno avrebbe nulla da dire, il fatto è che la tua polvere è incontrollabile e magari finisce nel terreno di un altro che si trova a molta distanza, dove un contadino potrebbe avere il suo orto, i suoi animali, e perché no, anche la sua casa con tanto di bambini.
Ritornando alla salute, però, solo per un paragone, è stato vietato il fumo nei locali pubblici perché dannoso, i ristoratori sono obbligati ad usare potenti filtri per bloccare le esalazioni delle cucine, le falegnamerie per le polveri del legno, i carrozzieri per le vernici, le autovetture per i fumi di scarico ecc., l'elenco sarebbe lunghissimo. E' giusto, quindi, che ognuno dia il proprio contributo a favore di una soluzione possibile. Ci vorrà del tempo, magari inventeranno una macchina che non fa polveri, magari qualcuno prospetterà una pratica totalmente innovativa... magari esiste già. Non lo sappiamo, ma se non ce ne preoccupiamo, mai lo sapremo. Voi agricoltori siete disposti a risolvere il problema senza che vi porti conseguenze economiche? Sta tutto qui, nella volontà reciproca di costruire un sistema che faccia star meglio tutti e senza penalizzare nessuno. Va sfatato, infatti, che i comuni cittadini sono contro gli agricoltori e vic Di Admin- (inviato il 30/04/2010 @ 11:14:53)
e viceversa.
Forse, però, a qualcuno fa più comodo questo. Inoltre mi chiedo, ma come mai la ASL si preoccupa tanto dell'alga tossica e non si preoccupa delle polveri? Di Admin- (inviato il 30/04/2010 @ 11:15:26)
NON DIMENTICATE L'APPUNTAMENTO, oggi 30 aprile presso l'ARSIAL di Caprarola, in via Cassia Cimina km 16,400 -
Ore 16,30 si terrà l'incontro Polveri? NO GRAZIE Piano di informazione e divulgazione agricola per sensibilizzare cittadini e agricoltori sul rischio di respirazione di polveri contenenti Silice Cristallina. E' un incontro istituzionale dove verrà presentato lo studio effettuato con la collaborazione di Arsial, Ausl, Laboratorio Igiene Industriale e Centro Regionale Amianto, Università degli Studi della Tuscia Laboratorio di Ergonomia e Sicurezza del Lavoro Aperto a tutti. Di Admin- (inviato il 30/04/2010 @ 11:23:36)
Caro admin,
certo che volgiamo risolvere il problema e magari esistessero macchine che non alzano la polvere, ma purtroppo ancora non le hanno inventate! E’ giusto regolamentare l’attività agricola (es. numero ed orari dei trattamenti), ma come è possibile farlo con la polvere? La legge sulla sicurezza prevede l’uso di DPI (= dispositivi protezione individuale = occhiali, mascherine…) quando il rischio non può essere eliminato! Inoltre, i mezzi ormai sono tutti a norma CE….penso che più di questo non possiamo fare….siamo perfettamente a norma di legge…!Ciò significa che in attesa dello sviluppo scientifico questa è la prassi da seguire per tutelare la nostra salute! Certo che la polvere può arrivare in prossimità del centro urbano, ma ti posso garantire che non è una cosa insopportabile per qualche giorno all’anno! E’ decisamente peggiore e più dannoso lo smog che quotidianamente entra direttamente (senza fare tanta strada) nelle case di chi vive nella via principale del paese ( se non altro perché è una fonte di rischio costante!)…nessuno però ha mai pensato di proporre la chiusura al traffico de “lo deritto”… sai che rivolta i commercianti…!!!eppure sarebbe bello anche a livello turistico…(se il paese fosse ristrutturato)! Certo il problema è maggiore per chi è circondato da noccioleti….ma come dicevo prima è un fastidio che doveva essere preventivato! E’ giusto parlare delle cose che non vanno e che potrebbero essere migliorate, ma diventa inutile se i commenti invece di essere costruttivi hanno alla base la sola volontà di colpire gli agricoltori in un modo o nell’altro (alga o polveri…tutto fa brodo!). non mi Di Anonimo (inviato il 30/04/2010 @ 22:02:35)
non mi riferisco all'articolo ma ad alcuni commenti!!!
saluti Di Anonimo (inviato il 30/04/2010 @ 22:05:20)
Mi auguro che l'incontro all'ARSIAL di ieri sia andato bene,io ero fuori paese e non ho potuto partecipare.Anche questo è un bel problema per Caprarola.
Personalmente , l'ho risolto andandomene via dal paese in quel periodo come fa il nostro amico del "blog 4 Stefano". Ritengo però che non sia giusto che un'intera popolazione debba soffrire e ammalarsi,per permettere ad altri di riempirsi le tasche di soldi (peraltro esentasse);anche se ne va a discapito la loro stessa salute... Di uno che paga le tasse (inviato il 01/05/2010 @ 12:29:40)
Anche io ero fuori per lavoro,c'e' per favore qualcuno che puo' dirmi quali provvedimenti sono stati discussi alla riunione all'ARSIAL?Grazie
Di Pino (inviato il 01/05/2010 @ 19:24:47)
io c'ero e come nella maggior parte di queste riunioni sono state dette solo...caz...te!una delle soluzioni proposte è: sparare acqua sulla polvere alzata dalla macchina delle nocciole con i cannoni degli atomizzatori! Secondo voi è una soluzione possibile? una volta presa la mira bisogna sperare che non cambi la direzione del vento!!!Complimenti...
Di Anonimo (inviato il 01/05/2010 @ 20:07:28)
Anonimo, post 19
Non credo che un incontro studiato per tutelare la salute degli agricoltori debba essere così screditato. I punti sono stati chiari: 1 tutelare informarvi sui rischi per la vostra salute respirando polvere contenente silice cristallina e sostanze chimiche depositate sul terreno duranti i trattamenti (concimi, diserbanti, pesticidi ecc). 2 Quali tipi di protezioni dovreste adottate (DPI) per attenuare il rischio 3 possibili soluzioni per abbattere le polveri. Quei ricercatori, non hanno detto che "gli agricoltori devono sparare acqua con i cannoni". Hanno detto che in agricoltura (non la coricolutra), come in edilizia e nell'industria, una forte riduzione si è ottenuta con questo sistema e quindi se ci fosse un sistema analogo da adattare nelle macchine raccoglitrici potrebbe essere una soluzione. E' ovvio che al momento, per la tipologia di lavorazione, non è pensabile usare i cannoni. Quei relatori sono esperti nelle problematiche legate alla salute e non studiosi di macchine agricole. Se poi di tutta l'argomentazione è emerso solo l'aspetto che tu hai fatto notare è ovvio che fai bene a reagire, ma se così fosse bisognerebbe capire se gli esperti non sono stati capaci di farsi capire, oppure che i presenti non hanno voluto capire. E' bene scindere le problematiche: una legata al vostro rischio, di cui si è ampiamente parlato l'altra, appena accennata, legata al rischio per i cittadini che respirano le polveri. Proprio perché la seconda è stata appena accennata, dovrebbe farti capire che l'incontro non era rivolto ad accusare gli agricoltori, ma sensibilizzarli a proteggere la loro salute. Per l'abbattimento delle polveri Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 11:25:35)
ci dovrà pensare qualcun altro: istituzioni, esperti in agricoltura, ingegneri, fisici o chi altro.
Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 11:26:32)
Anonimo, post 15
Apprezzo la tua obiettività Chi vuole colpire gli agricoltori senza aprire un dialogo non merita ascolto e questo mi sembra di averlo dimostrato ampiamente in questo blog, rimuovendo i commenti offensivi. Rispondendo ad i tuoi esempi, le automobili che attraversano la via principale, sono quasi tutte munite di catalitica proprio perché, non potendo viatare il transito, si cerca di ridurre il più possibile il rischio per i cittadini senza condannare gli automobilisti. Nel caso dell'alga ci si divide inspiegabilmente quando il problema è di tutti. Quale sindaco vorrebbe ammalare i suoi cittadini costringendoli a bere acqua inquinata? Possiamo dire che il nostro forse non è stato tempestivo nel prendere provvedimenti, ma ogni situazione, a maggior ragione così delicata, richiede attente valutazioni di esperti prima di dire l'acqua è potabile o no e quali rischi per la salute corriamo. Lo sappiamo tutti, comune compreso, che è un grosso problema "da risolvere" perché se le analisi dell'ISS dicono che al momento l'acqua non è pericolosa, non vuol dire che non lo sia nel tempo, e infatti invita l'amministrazione a prendere provvedimenti veloci per aumentare la sicurezza per i cittadini, ed infatti lo sta facendo con uno studio importante che richiede investimenti economici. Quindi, come vedi, le cose possono migliorare se si apre un dialogo costruttivo. Il fatto è che, ne è dimostrazione l'incontro di venerdì all'Arisal sulle polveri, la maggior parte degli agricoltori, magari in virtù di esperienze vissute, pensano che li si vuole colpire e non partecipano a questi incontri. Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 11:39:58)
Peraltro, l'incompatibilità tra polveri e cittadini è stata accennata superficialmente, approfondendo, invece, il rischio per gli agricoltori ed i lavoratori esposti alla polvere.
C'erano pochissime persone. Magari molti erano presi dal lavoro e non hanno potuto partecipare, ma su tanti è possibile che solo 30 o 40 persone abbiano partecipato? Forse è mancata anche la pubblicità, forse il coinvolgimento delle Associazioni di categoria. Forse si informeranno successivamente, non lo so. Come sai anch'io sono caprolatto e vedo come avviene la raccolta. A proposito dei DPI, molti non ne fanno uso, altri usano protezioni inefficaci, pochi, ricordo di aver visto, adottano sistemi corretti. Qualcuno potrebbe dire... ma a te cosa importa se un agricoltore usa o no i DPI? In effetti, se li usa sono contento per loro , se non li usano rimane un loro problema, però questa considerazione rientra nella sensibilità individuale perché se un agricoltore non si preoccupa di rispettare la sua salute, figuriamoci quella degli altri. L'intervento del Dott. Cavariani del Laboradio di Igiene industriale, ha sottolineato la differenza tra polveri e la loro pericolosità spiegando che alcune polveri si fermano nelle prime vie aeree del corpo umano, altre, quelle più sottili, attraversano l'apparato Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 11:40:31)
respiratorio e si depositano "per sempre" nelle sacche inferiori dei polmoni. Questo può causare gravi danni "irreversibili" alla salute ed è per questo che si consiglia l'uso di appropriati DPI.
Per quanto riguarda il rischio per i cittadini vale lo stesso rischio, seppur in percentuali molto più ridotte. Infatti le polveri più leggere, le più pericolose, vengono trasportate dal vento e possono essere inalate da un cittadino pur stando molto lontano dai nuvoloni delle macchine. E' lo stesso esempio delle polveri sottili nelle città dove la polvere non si vede e non ci si accorge di respirarla, proprio perché molto leggera ma molto più dannosa. In conclusione, non ci sono al momento sistemi alternativi che possano ridurre la polvere e quindi non si può proibire la raccolta agli agricoltori. E' però giusto affrontare il problema affinché qualcuno, un ente, un costruttore o chissà chi, si preoccupi di studiare un sistema alternativo per abbattere le polveri ed il rischio per la salute "di tutti". Nel frattempo speriamo in una pioggerellina prima della raccolta che possa attenuare il fenomeno e che gli agricoltori usino una corretta protezione per loro. Un invito agli agricoltori: se possibile programmare la raccolta vicino alle case negli orari in cui c'è una maggiore umidità in modo da contenere i polveroni. Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 11:41:39)
Popolo di questo blog, volete prprio essere trattati da st......di o cosa?
Quì si scrivono tante cose, alcune belle altre meno ma l'importante è che si ha voglia di dirle. Però c'è qualcuno che quando si arriva ad un determinato punto della questione fa di tutto per attirare l'attenzione da altre parti ( se il discorso non gli piace ). E' accaduto con l'acqua e vedrete che sarà così anche con questo. Il sig. Chiovelli dove è andato a finire? La riunione che si doveva tenere sulla colonia a quando? La mia proposta di una raccolta firme? E intanto continua a scorrere la stessa acqua e resterà sempre la polvere!!!!!! A questo punto speriamo che nonmi clicca!!!!! Di Anonimo (inviato il 02/05/2010 @ 13:38:51)
Anonimo, post 25
Sarebbe bene che ognuno non usi "Anonimo per firmarsi, ma usi un nick name in modo da distinguersi. Tuttavia ti sei già dichiarato quale Anonimo sei e questo è un bene. Non si capisce, però, tu da quale parte stai. Se ti stanno a cuore gli argomenti, discutili e suggerisci soluzioni senza sventolare i tuoi dubbi come se "qualcuno" avesse chissà quale interesse ad aprire e chiudere discussioni. Nel blog si affrontano argomenti vari di interesse generale e spesso si fa il punto sulla situazione. Se però questi punti ti sfuggono ti dico: il problema dell'acqua lo si è affrontato ed il Comune ha avviato uno studio per potenziare i filtri e montare un dearsenificatore nel pozzo di Magliano. Ci vorrà del tempo ma sicuramente si farà perché è una soluzione necessaria ed imposta dall'ISS. Se trascorso un pò di tempo non si vede un riscontro si passa all'attacco. Condividi oppure no? Il problema delle polveri: è stato sollevato pubblicamente per la prima volta da Caprarola.Com che lo o ha riaffrontato in occasione di questi incontri all'Arsial. Il primo punto, quello più importante, era aprire un dialogo con gli agricoltori e sensibilizzarli all'utilizzo di sistemi di protezione per la loro salute. Essendo il primo passo, non si è voluto insistere sulle contestazioni dei cittadini costretti a respirare la polvere. Sono argomenti che vanno affrontati con delicatezza anche perché, gli agricoltori non hanno alternativa e quindi a loro volta sono costretti ad utilizzare le attuali macchine. In attesa di un sistema capace di abbattere le polveri, è necessario far capire gli agricoltori che la loro la loro po Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 22:25:11)
che la loro la loro polvere crea disagio agli altri. Per far sapere quanto desideriamo eliminare questo problema, dobbiamo tenere vivo l'argomento e partecipare agli incontri, magari intervenire esprimendo il nostro disagio.
Sei d'accordo in questo oppure no? Di Admin- (inviato il 02/05/2010 @ 22:26:11)
Ancora 2 cose. Admin vedi, la firma non conta, se voglio mi faccio capire lo stesso.
Se ancora non l'hai capito, io sono dalla parte che non ha colore, dalla parte di chi non arriva a fine mese e non ha nemmeno i soldi per comprarsi l'acqua. Per le persone anziane , senza mezzi di locomozione al quale è un problema andare tutti i giorni al pilo a prendere l'acqua. Io stò da quella parte e tu? Per me un amministrazione comunale, un sindco, pagato con i nostri soldi, perchè oggi al potere non può fregarsene del popolo, il popolo è sovrano anche se oggi le cose vanno diversamente. Qualcuno un giorno, quando i figli gli chiederanno perchè il lago di vico è morto, dovranno dare delle risposte e così anche tu Admin ai tuoi figli e la risposta più giusta dovrebbe essere è colpa mia. Mia perchè un giorno lontano avrei potuto fare qualcosa e non l'ho fatto. Di Anonimo (inviato il 03/05/2010 @ 15:35:24)
Anonimo, post 28
Se leggessi gli articoli attentamente, avresti letto più volte che anch'io sono da quella parte, anch'io sto facendo qualcosa attraverso questo blog. Cambia il metodo, ognuno dice la sua ma una persona anziana, come quelle che citi tu, da ragazzo mi disse: si prendono più api col miele che col veleno. Io, pur essendo un ribelle contestatore,ho cercato di far tesoro di quella frase ed oggi, pur spinto dalla rabbia che hai anche tu, cerco di trovare un accordo prima di far guerra. Oggi le cose stanno fortunatamente cambiando, anche se nutro la stessa tua diffidenza, ma a cosa sarebbe servito scendere in piazza con i forconi? Sono con te, se è necessario farlo lo si farà ed io sarò il portabandiera, contaci. Di Admin- (inviato il 03/05/2010 @ 15:53:02)
Ma cosa dobbiamo sopportare ancora, prima di scendere in piazza, come dici tu con i forconi?Acqua inquinata, alga, arsenico metalli pesanti, centro chimico con tutti i problemi che ne deriveranno,polveri causate dalla racolta di nocciole, privatizzazione dell'acqua...Serve ancora altro?Ma da quant'e' che andiamo avanti cosi' a fare botta e risposta sul blog, senza concludere niente o quasi?Le api si prendono col miele, ma quando le api le stuzzichi ti danno addosso!!!
Di E' ora! (inviato il 03/05/2010 @ 18:56:27)
E' ora post 30
Mi sembra che abbiamo ottenuto molto... Il Comune si sta adoperando per risolvere il problema della potabilità L'Esercito e forse politiche si incontrano per bonificare il lago dai metalli pesanti... Cos'è che disapprovi di questo e come agiresti? Siamo tutti qui per lo stesso tuo motivo. Credo che dovremmo ritenerci fortunati se dal momento in cui abbiamo iniziato a parlare di queste problematiche tutti si stanno muovendo, istituzioni in particolare. Però potremmo non capire e potrebbe sfuggirci qualcosa. Cosa proponi di fare? Non dire solo ciò che non va perché lo sappiamo tutti come stanno le cose. Suggerisci un'azione, un incontro, una manifestazione. Dicci chiaramente cosa faresti. Magari la tua potrebbe essere la soluzione migliore. Grazie Di Admin- (inviato il 03/05/2010 @ 22:45:05)
Proporrei:una sensibilizzazione al problema dell'inquinamento dell'acqua,con manifesti, locandine,volantinaggio,naturalmente da parte delle istituzioni,cioe' del nostro comune, che mi sembra ancora molto latitante.Tu riferisci di queto studio che si sta fecendo per potenziare il potabilizzatore e per dearsenificare l'acqua del pozzo di magliano,ma la gente che non legge i tuoi post che ne sa?Io mi chiedo:come mai una notizia cosi' importante,che farebbe onore a chi la propone, rimane fra le mura comunali?Non sara' mica come la famosa convenzione,si',quella che tu dicevi che se non fosse esistita ci avrebbero perso la faccia Pontuale e Cuzzoli!Poi proporrei:una bella manifestazione davanti al centro chimico, bloccando le strade e il traffico,chiamando la stampa(non Fausto Pace),in modo da far sentire la nostra voce fuori dei nostri paesi,ma tu pensi che i ristoratori,i padroni di pseudoagriturismi per pseudo vips,sarebbero d'accordo a sollevare il problema?Allora,se l'amministrazione ancora una volta delega l'assessore Cali' che e' tutto un programma, a parlare di tutela ambientale,uno che fa l'ordinanza di regolamentazione dei pesticidi lasciando una fascia di livello minima dal lago,uno che ad una riunione pubblica sul problema dell'acqua,dice che i problemi della valle del lago sono le nutrie(delle quali non conosce neanche il nome)e i cinghiali,e' un'amministrazione che vuol risolvere i problemi?Appunto io dico che la nostra voce la dobbiamo far sentire,forte,chiara e se serve anche un po' incazzata, se permettete!
Di post 30 (inviato il 04/05/2010 @ 15:55:59)
E hai ragione,post 30,ma per questo, per farci sentire e soprattutto per documentarci, prima di farci sentire,ci sara'la gia' annunciata riunione del 13 prossimo sulla Colonia, dove la presenza del giornalista che ha scritto Veleni di Stato,ci illustrera' appunto i segreti del Centro Chimico.
Di post33 (inviato il 04/05/2010 @ 16:00:00)
Post 30 e post 33,
ecco, questo è un modo di confrontarci e trovare soluzioni. Vogliamo organizzarci per una manifestazione di protesta? Io ci sto. Cominciamo dal 13 maggio alle scuderie che potrebbe essere il primo incontro per accordarci sul da fare. come veicolare le informazioni e sensibilizzare i cittadini. Hai ragione quando dici che manca informazione dal Comune... E' una critica che ho sollevato varie volte anche al Sindaco, ma di più non posso fare. Volendo potremmo veicolare un foglio che di tanto in tanto viene stampato e distribuito, magari nei locali pubblici. Per quanto riguarda l'Ass, Arcangelo Giorgi... Che vuoi che ti dica? E' un agricoltore e non può sapere dei delicatissimi equilibri dell'ecosistema lacustre. E' ovvio che se raccoglie le lamenteli di chi ha il nocchieto in riva al lago finisce per convincersi che il problema del lago sono le nutrie, ma prima di fare questi proclami dovrebbe incaricare un esperto per analizzare la situazione del lago in generale e poi intervenir di conseguenza. Ma alla fine anche le mucche sono un problema; se fai una passeggiata nelle pantanacce c'è il rischio che metti un piedi su una delle loro cacche, e allora che facciamo? Via tutte le vacche dal lago? Io non so chi sei, ma tu sai chi sono io. Il 132 sarò alle Scuderie e se vuoi possiamo parlare delle tue proposte e quelle di altri a cui sta a cuore il problema. PS in questo articolo parliamo di polveri, sarebbe bene trasferire le discusiioni dell'acqua sugli altri articoli. Ci vediamo il 13 maggio Di Admin- (inviato il 04/05/2010 @ 22:22:20)
Il 13 maggio parleremo sicuramente faccia a faccia del problema, ma scusami se uso ancora questo articolo per farti e fare una domanda a chi di competenza:ma dell'incontro del 13 maggio chi ne e' a conoscenza?Perche' anche qui non si fa una campagna di sensibilizzazione un po' piu' capillare?Altrimenti il 13 saremo io, tu, Alex,Mario e Pedro,o magari puo' far comodo che siamo i soliti 4 gatti?
Di post30 (inviato il 05/05/2010 @ 16:34:44)
Post 30,
è stato pubblicato l'articolo e la data dell'appuntamento alle Scuderie: 13 maggio ore 17,30 Non mancate perché sarà un momento importante per conosere la dura realtà riguardo il "centro chimico militare", ma soprattutto e per confrontarci sulle possibili azioni a tutela dei cittadini di Caprarola, Di Admin- (inviato il 06/05/2010 @ 11:10:50)
vorrei precisare che come ha detto anonimo si puo parlare quanto volete...ma questi continuano agettare veleni e a farci respirare schifezze disserbi..fitofarmaci polvere..ecc ecc...e anche molte persone nn venendo piu al lago per via loro stanno vendendo le propie abbitazioni dall'una e dall'altra parte del lago ...per nn parlare della gente che veniva per fare il wikend..be anke il mercato immobiliare ne risentira..certamente.....e la salute dei nostri bambini....??? che non respirano...aria normale...
Di giorgio (inviato il 21/07/2010 @ 17:22:31)
domanda ma nelle riserve naturalali so possono gettare veleni??? domanda...!!?? per distruggere insetti che dovrebbero essere tutelati dal momento che li è riserva..!???mi rispondete per favore...!??
Di simone (inviato il 21/07/2010 @ 17:33:35)
Giorgio, invece di farvi tante domande ed attendere risposte che, forse, non arriveranno mai per ovvi motivi, venerdì 23 luglio venite tutti all'incontro in Comune dove si parlerà proprio di questi fatti ed ognuo pèotrà dire la sua.
più siamo meglio è. Di Admin- (inviato il 21/07/2010 @ 17:57:59)
Simone, non è questo il punto di partenza consigliato per risolvere questi tipi di problemi. C'è una regolamentazione nazionale che va adattata alle esigenze locali che il comuine redige some ordinanza. Ma questo non porta a nulla perché all'interno della riserva ci sono noccioleti e questi necessitano di trattamenti con prodotti chimici. Ci sono anche i turisti che visitano la riserva e questi vanno tutelati, oltre obvviamente l'ambiente stesso e il turismo. Come vedi è un equilibrio delicato che va gestito oculatamente altrimenti si creano profonde spaccature. E' quello che stiamo cercando di fare.
Di Admin- (inviato il 21/07/2010 @ 18:03:08)
non è consigliato perche!?? il punto di partenza??caro admin ma sia i turisti che gli insetti fanno parte si o no ?? dell ecosistema del laago e non credi che se ci sono servano a quall' cosa il fatto delle regolamentazioni che ci siano non è detto che siano giuste.. anche il centro chimico vige un ordinanza che sia la !!??ma realmente credi che a produrre schifezze sia lui!! ma fammi il favore scusa!! a me sembra che gli interessi di qualcuno vogliano farlo credere e scusa rispondi a questo non è l'azzoto che favorisce la crescita delle alghe rosse!!! e la polvere che si posa sul lago al tempo delle raccolte.. e sui turisti!!?per non parlare dei disserbi!!!??
Di simone (inviato il 21/07/2010 @ 18:24:25)
Simone non sei molto attento o se un nuovo utente. Se ti fossi dedicato a leggere gli articoli ed i post pubblicati non risponderesti così.
Quindi rimando la mia risposta a quando avrai letto qualche articolo e ti sarai fatto una opinione su come la penso, altrimenti devo fare un giro troppo lungo per spiegartelo... non ci vuole molto a capirlo. Di Admin- (inviato il 21/07/2010 @ 19:28:49)
io sono della provincia di napoli e anche qui abbiamo lostesso problema, ma ce n'è ancora uno .che mi dite della brutta abitudine di bruciare le foglie e quant'altro prima e dopo la raccolta?nn si respira e con l'afa è un disastro di giorno e di notte avete qualche dato di nocività che io possa presentare in comune?
Di **Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.** (inviato il 30/07/2010 @ 11:27:37)
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