Un colpaccio al castellaccio, una fusione di archeologia, storia e musica, dal rinascimento ai ruderi del borgo medievale dei Di Vico a Caprarola, a picco sul lago.
Una bella iniziativa per scoprire e valorizzare il nostro territorio ricco di preziose testimonianze storiche ed archeologiche, ma anche natura, musica, arte, ed eno gastronomia.

Come si fa a non amarlo? Come si fa a non amare la sua esclusiva urbanistica rinascimentale imperniata in un borgo medievale? Come si fa ad ignorarlo? E' li da cinquecento anni che accoglie a braccia aperte ogni visitatore, ogni curioso.
E' certamente uno dei borghi più belli d'Italia. 
Amiamolo, coccoliamolo, preserviamolo.

C'era una volta un castello, in posizione strategica che controllava tutta la valle del lago di Vico e la Via Cassia Cimina, la scorciatoia preferita da eserciti, mercanti, imperatori e regine che scavalcavano il passo montagna per andare o venire da Roma.

La via Dritta di Caprarola è un capolavoro di urbanistica cinquecentesca, un raro esempio di pianificazione prospettica proiettata sul fondale il cui protagonista è sempre lui, il Palazzo Farnese...

Un complesso monumentale che dai giardini bassi, a ridosso del Palazzo Farnese di Caprarola, si estende sulla collina fin oltre il boschetto di abeti bianchi dove esplode lo spettacolo con sculture, fontane, giochi d'acqua, labirinti di bosso e la Casina del piacere.

L'antico  Casino di caccia dei Farnese fatto erigere all'interno di un'amena area boschiva a circa cinque chilometri dal centro storico Caprarola.

Scala a lumaca, scala elicoidale, o Scala Regia del Palazzo Farnese di Caprarola, è una superba opera rinascimentale del Vignola affrescata da Antonio Tempesta, progettata per collegare gli interrati, dove arrivavano le carrozze, ed i piani superiori in particolare gli appartamenti del card. Alessandro Farnese.

L'Evento più importante dell'anno per celebrare la nocciola DOP di Caprarola, ritorna dal 25 agosto al 2 settembre 2017 con numerosi appuntamenti, eventi, e soprattutto la tanto attesa sfilata di "carri folcloristici" ed i famosi balletti realizzate dalle raggazze di Caprarola

Risale al periodo più buio per Caprarola, tra le contese delle potenti famiglie feudatarie, le scorribande degli invasori, il dominio della Stato Pontifico e la supremazia dell'impero.

L'imponente edificio lungo circa cento metri e destinato al ricovero dei cavalli, ai fienili e alle carrozze, sovrasta l'antico borgo di Caprarola insieme all'adiacente Palazzo Farnese.